L'esposizione prolungata ai rumori può comportare la perdita permanente dell'udito e una serie di disturbi quali:
- Diminuzione o perdita dell'udito.
- Alterazioni al sistema cardio-circolatorio, al sistema nervoso e neurovegetativo e all'apparato digerente.
- Diminuzione della concentrazione.
- Stress, ipertensione, depressione.
- Difficoltà nel recepire segnalazioni acustiche di avvertimento o pericolo.
Livello sonoro di esposizione settimanale inferiore o uguale a 80 dB
Il rischio è da considerarsi accettabile, comunque è necessario:
- disporre di dispositivi di protezione individuali;
- avere una sufficiente formazione e informare, formare e addestrare i propri collaboratori;
- effettuare una valutazione strumentale dei macchinari e delle attrezzature;
- informare il medico competente sui risultati della valutazione del rischio.
Effettuare i rilievi dei livelli di esposizione con metodi e apparecchiature idonee;
redigere un rapporto di valutazione del rumore del lavoratore;
informare i lavoratori sui rischi derivanti dall'esposizione al rumore;
utilizzare idonei dispositivi di protezione individuale;
sottoporre i lavoratori a controlli medici su richiesta del lavoratore.
Livello sonoro di esposizione settimanale uguale o superiore a 85 dB e inferiore a 87 dB
L'esposizione a livelli superiori a 85 dB può avvenire per brevi periodi utilizzando adeguati dispositivi di protezione:
- Uso obbligatorio dei dispositivi di protezione dell'udito;
- visita obbligatoria del medico competente;
- adeguata formazione e informazione sull'uso delle attrezzature di lavoro;
- riduzione del rumore attraverso la minor durata e intensità;
Per questa esposizione il datore di lavoro deve individuare le cause dell'eccessiva esposizione e adottare misure per riportare tale valore al di sotto di 87 dB.